La saggezza, sta nell’aver creato attraverso la condivisione di un patrimonio eccezionale di esperienze e talenti, un Pineau des Charentes e un cognac che è l’interprete perfetto della terra in cui nasce: l’Atlantico da un lato, con le sue brezze profumate di iodio, dall’altro le campagne argillose e silicee della Saintonge. L’insolazione media è elevata e cede il primato solo alla Costa Azzurra. Questa fortuna geografica è stata modellata negli anni da un saggio intreccio di tradizione e nuove strategie.

La mutevolezza dei suoli nei vigneti distribuiti lungo l’estuario della Gironda, nell’area di Bons Bois, ben soleggiati e confortati dalla mitezza del clima, si legge tutta nella ricchezza e audacia dei Pineau des Charentes della famiglia Guérin. In ogni sorso una domanda antica (sentire nel vino la sua terra) e una risposta moderna (aggiornare le tecniche e interpretare l’evoluzione del gusto).

L’uso di alambicchi in rame da 25 ettolitri è invece ‘uno stile’ di famiglia come la scelta di mantenere le fecce fini (non pesantemente filtrate) nei vini per la distillazione, ottenendo un cognac più ricco, più rotondo e leggermente più “corposo”; la combinazione di botti di rovere vecchie e nuove permettono equilibrio tra aromi fruttati e legnosi, freschezza, morbidezza e chiarezza negli accenti più profondi.